martedì 12 settembre 2017

PARTIRIPARTI - ISCHIA SAFARI

Ischia Safari: cento chef per due giorni di gusto. A dispetto del terremoto

L'isola non rinuncia alla terza edizione dell'evento gourmand. Il 18 e il 19 settembre, a far dimenticare il sisma  saranno i grandi nomi della cucina, chef stellati e cuochi emergenti, pizzaioli di rango e chef patissier

 

Cento chef a Ischia per celebrare i sapori del territorio e per sostenere l’isola in un momento difficile. La terza edizione di Ischia Safari raddoppia il numero dei protagonisti, da cinquanta a cento: grandi nomi della cucina, chef stellati e cuochi emergenti, pizzaioli di rango e chef patissier. Una due giorni – il 18 e il 19 settembre – che punta i riflettori su Ischia a meno di un mese dal sisma che ha scosso una parte dell’isola. L’idea di “Ischia Safari”, nata tre anni fa, è di due grandi chef: Nino Di Costanzo, due stelle Michelin con il suo Danì Maison, e Pasquale Palamaro, una stella Michelin all’Indaco dell’hotel Regina Isabella. «L’abbiamo immaginata sin dall’inizio come una festa e come tributo alla migliore cucina di tradizione italiana», spiegano i due chef, ischitani di origine e interpreti della nuova cucina dell’isola, creativa, innovativa, ma ben ancorata alle grandi tradizioni locali.

Lunedì 18 settembre, al calare del sole, nei giardini del Parco Termale del Negombo di Lacco Ameno, cento chef e pizzaioli, ma anche tanti artigiani, gelatieri e vignaioli, comporranno un singolare percorso di gusto. Nessun protagonista, nessuna gerarchia, ma solo la voglia di stare insieme, confrontarsi e star bene. Il pubblico (costo di partecipazione 45 euro) si aggirerà nei nove ettari del parco tra giardini esotici, piscine termali, balze e percorsi nel verde, in una vera e propria caccia gourmet. Da qui il nome safari. Dalla pizza fritta della storica Masardona di Napoli alla mozzarella della piana di Paestum di Barlotti, al Nocillo artigianale di ‘E curti di Sant’Anastasia, alle tante creazioni degli chef provenienti da tutta Italia.

I vini saranno quelli dei vignaioli dell’isola (Casa D’Ambra, Cantine Antonio Mazzella, Pietratorcia, Tommasone, Crateca, Cenatiempo, Cantine Colella) a ricordare la storia enoica e la grande tradizione vitivinicola di Ischia, ma anche alcune delle migliori produzioni nazionali: i toscani Banfi e Marchesi De Frescobaldi, Kettmeir dall’Alto Adige, i Franciacorta di Villa Crespia, i vini del Piemonte di Michele Chiarlo e la Sicilia di Planeta.

Il 19 settembre la scena passa all’Albergo della Regina Isabella dove si terrà il Charity Gala Dinner che vedrà lavorare in squadra Andrea Migliaccio de L’Olivo di Capri, Anthony Genovese de Il Pagliaccio di Roma, Chicco e Bobo Cerea del ristorante Da Vittorio di Brusaporto, Francesco Sposito della Taverna Estia di Brusciano, Gaetano Trovato di Arnolfo a Colle Val d’Elsa, Giuseppe Iannotti del Krèsios di Telese Terme, Pino Cuttaia del ristorante La Madia di Licata, Vittorio Fusari del Pont de Ferr di Milano e Mario Carrabs, il macellaio artigiano, di Gesualdo in Irpinia, e unico pizzaiolo Franco Pepe di Caiazzo.

I fondi raccolti dalla cena – grazie anche al sostegno degli sponsor Ferrarelle, Consorzio di tutela del Prosecco Doc, Amuchina e Mulino Caputo – saranno in gran parte devoluti alle famiglie di Casamicciola vittime del terremoto e in parte finanzieranno borse di studio e corsi di specializzazione agli studenti meritevoli dell’Istituto Alberghiero di Spoleto.