mercoledì 20 settembre 2017

PARTIRIPARTI - CANCELLAZIONI RYANAIR

Ryanair cancella il 37,5% dei voli
in Italia. I piloti: ora contratti locali

 

Annullamenti a quota 741, l’Enac convoca d’urgenza la società giovedì 21 settembre. I piloti dicono no al bonus di 12 mila euro e ora regole nazionali

 

Un volo cancellato su quattro doveva partire da un aeroporto italiano. Un collegamento annullato su sette era destinato a uno scalo del nostro Paese. Dall’analisi delle liste, aggiornate più volte, di Ryanair con i viaggi non più operativi nelle prossime sei settimane emerge come l’Italia sia tra i più interessati. Dal 19 settembre al 28 ottobre saranno 1.976 i voli cancellati dalla low cost: di questi 741 (37,5%) coinvolgono il Belpaese, senza considerare le tratte nazionali. È anche per questo che l’Ente nazionale per l’aviazione civile (Enac) convoca d’urgenza il vettore per domani.

Il fronte caldo

Ma il vero fronte caldo, per l’azienda, è con i dipendenti. Che dicono no all’aumento salariale temporaneo per far fronte all’emergenza della «carenza di piloti». E chiedono di «convertire i contratti — di diritto irlandese e svantaggiosi per noi — in italiani e spagnoli, francesi e tedeschi. Basta farci stravolgere i turni nel cuore della notte, basta missioni di salvataggio, basta tappare i buchi pagando di tasca nostra telefonate e trasferte in taxi». Nelle basi più grandi di Ryanair in Europa parte una prima reazione dei dipendenti. Con un documento che è una bozza di richieste e un atto d’accusa. E che rischia di sfociare in uno sciopero continentale. La compagnia cancella i voli ufficialmente «per un’errata valutazione dei riposi che spettano a comandanti e primi ufficiali». Parlano di una fuga dei colleghi «verso Norwegian, easyJet, le mediorientali e le cinesi» e di una «campagna acquisti senza precedenti degli istruttori». 

Dall’Italia all’Europa

Così chi resta cerca di farsi sentire. Gli Employee representative committees (Erc) italiani di Ryanair — gli enti di rappresentanza della categoria — respingono gli incentivi di Dublino. E domandano un nuovo accordo di assunzione, però locale, non più irlandese. Forti anche della sentenza del 14 settembre della Corte di giustizia Ue che ha stabilito — in un caso che riguardava proprio Ryanair — che «una compagnia non può imporre la legislazione del Paese in cui è registrato ai suoi equipaggi basati in altri Stati membri dell’Unione». Il personale italiano della low cost descrive questi giorni come «il sintomo di un problema più grande» e invita gli altri piloti sparsi nelle oltre 80 basi europee a fare lo stesso per arrivare a un documento congiunto da presentare all’amministratore delegato Michael O’Leary. La bozza in queste ore è in discussione un po’ ovunque, tanto che — rivelano — «l’azienda sta cercando di capire anche chi ci sia dietro». «Se non è un ammutinamento poco ci manca», sintetizza un comandante di Ryanair. «Oggi è pieno di vettori che ci stanno cercando e a condizioni più umane». La compagnia respinge queste accuse.

Le accuse al vertice

L’informativa degli organi di rappresentanza prende di mira il vertice aziendale. Accusato di aver puntato in modo ossessivo sulle tariffe più basse «non curandosi degli aspetti critici dell’organizzazione». Quindi ecco le due richieste. La prima: «L’impegno a presentare entro l’estate 2018 una bozza di contratto italiano per piloti e assistenti di volo basati in Italia». La seconda: «L’impegno a fornire un’ulteriore bozza con un piano di investimenti sul personale e sull’infrastruttura», introducendo «incentivi». A proposito dei bonus nel memo del 18 settembre dal capo delle operazioni di Ryanair Michael Hickey offre 12 mila euro per i comandanti, 6 mila per i primi ufficiali, oltre agli aumenti sulla diaria e sui pernottamenti fuori sede. «Sono cifre lorde — chiarisce un comandante — e per avere diritto bisogna essere dipendenti del vettore al 31 ottobre 2018, aver volato per almeno dieci giorni tra quelli di riposo e cinque nel periodo di congedo annuale. In pratica è un invito a non mettersi in malattia per i soldi». 

Come faccio a sapere se il mio volo è cancellato?

Cliccando questo link potrete vedere quali voli sono stati cancellati (sono divisi per data). Per qualsiasi altra informazione non esitate a contattarci!
Ryanair da la possibilità di modificare il proprio volo oppure chiedere il rimborso.