venerdì 30 marzo 2018

PARTIRIPARTI - I MIGLIORI VIAGGI DA FARE IN APRILE

I migliori (e i peggiori) viaggi da fare ad aprile per trovare bel tempo

L'esperto meteorologo, il Colonnello Mario Giuliacci, ci ha detto dove andare, dove non andare e anche perché

 

Ad aprile, con l’arrivo della bella stagione, si esce dal letargo in cui si tende a cadere d’inverno e torna la voglia di viaggiare. Per essere sicuri di scegliere la meta giusta dove il maltempo non possa rovinare la nostra vacanza, abbiamo chiesto consigli al nostro esperto meteorologo, il Colonnello Mario Giuliacci che ci ha detto dove andare, dove non andare e anche perché.

Giuliacci spiega che il mese di aprile è estremamente mutevole perché è equidistante da due stagioni forti ovvero dall’estate e dall’inverno. Pertanto sono possibili improvvisi rigurgiti invernali oppure improvvise fughe in avanti verso l’estate. Sconsiglia quindi di scegliere come meta delle vacanze una destinazione delle medie latitudini.

Al contrario, secondo il Colonnello è consigliabile andare nei Paesi lungo la fascia tropicale, dove il clima è idealmente più stabile. Tra le mete migliori secondo Giuliacci ci sono i Paesi affacciati sul Mar dei Caraibi, come il Messico per esempio, sulla costa affacciata sui Caraibi naturalmente.
Ma chi sceglie una delle tante isole nei meravigliosi arcipelaghi caraibici non sbaglierà di certo.

Basterà solo verificare, prima di prenotare, che le strutture turistiche scelte siano funzionanti in quanto, dopo gli uragani che hanno colpito queste latitudini nel 2017, alcune isole e alcuni resort sono ancora in fase di ricostruzione.

Ma ottime mete dove andare ad aprile sono anche i più vicini Marocco, che dall’Italia dista poco più di tre ore, o gli Emirati Arabi, raggiungibili in meno di sei ore di volo. Dalla sfavillante Dubai, con i suoi luoghi da record (grattacieli, ruota panoramica, shopping center sono i più grandi del mondo) e i suoi locali dove fare clubbing ad Abu Dhabi, l’emirato più dedito alla tradizione e alla cultura, dove visitare il nuovissimo Museo del Louvre, fino al meno noto Ras Al Khaimah, l’emirato del deserto e delle montagne, delle spiagge e dei siti archeologici dove i turisti sono ancora pochi.

Per chi vuole fare un viaggio lontano, invece, secondo Giuliacci ottimi sono anche il Cile e la Cina. Per chi ha qualche giorno in più di vacanza sono le mete perfette per partire ad aprile in quanto sono destinazioni per cui vale sicuramente la pena fare un bel tour.

mercoledì 28 marzo 2018

PARTIRIPARTI - SHELL ISLAND

Questa incredibile isola è fatta solo di conchiglie

La chiamano Shell Island ed è una piccola isola del Senegal ricoperta interamente di conchiglie

 

Joal-Fadiouth è un villaggio di pescatori del Senegal. Ma non uno come tanti. È un villaggio speciale. Si trova su una piccola isola ricoperta interamente di conchiglie e per questo motivo è chiamata anche Shell Island.

L’isola si trova al largo della cosiddetta Petite Côte ed è collegata alla terraferma da un ponte di legno lungo all’incirca 400 metri.

Per secoli gli abitanti dell’isola si sono occupati della coltura di molluschi. Una volta estratto il mollusco, la conchiglia era però di fatto inutilizzata.
Così hanno avuto la brillante idea di impiegare tutte le conchiglie raccolte per costruire case, chiese, moschee e qualunque altro edificio, per rivestire le strade e persino per decorare il piccolo cimitero.
Milioni di conchiglie sono state accumulate nel corso degli anni e ora fanno un tutt’uno con le mangrovie, le radici degli alberi e con i giganteschi baobab che le tengono insieme anche durante le grosse maree.

Quando si passeggia per le strade, le scarpe scricchiolano sotto i piedi: impossibile camminare scalzi.
Oggi gli abitanti di Joal-Fadiouth sono solo 600 circa, ma portano avanti la tradizione di raccolta dei molluschi le cui conchiglie vengono tutt’oggi conservate per costruire edifici e oggetti di uso quotidiano, tra cui i souvenir per i turisti che, incuriositi, vengono a visitare questo luogo davvero insolito.

 

 

lunedì 26 marzo 2018

PARTIRIPARTI - ECOCAMP IN PATAGONIA

Patagonia: la sistemazione più spettacolare è l’EcoCamp

Cupole completamente sostenibili, nel cuore del Parco Nazionale Torres del Paine: l'EcoCamp Patagonia è un luogo unico al mondo

 

Ci sono luoghi al mondo che trasformano l’uomo in un tutt’uno con la natura, e che permettono di vivere straordinarie emozioni. È il caso della Patagonia, regione dell’America del Sud divisa tra il Cile e l’Argentina. Famosa per luoghi enormemente suggestivi,  su tutti la Terra del Fuoco, ospita una struttura ricettiva che – da anni – risulta tra gli hotel migliori del mondo: è l’EcoCamp Patagonia.

Nel cuore del Cile, l’EcoCamp sorge nello splendido scenario naturale del Parco Nazionale Torres del Paine. Un posto spettacolare, famoso per le alte montagne, per le pampas che hanno il colore dell’oro, e per gli iceberg blu che escono dai ghiacciai. Qui vivono animali rari come i guanachi – simili ai nostri lama -, qui si possono ammirare gigantesche torri di granito dall’aspetto surreale. E, qui, sorge un resort fatto di 15 cupole geodetiche.

Considerato il 32° hotel più bello del mondo, e il 2° del Sud America, l’EcoCamp Patagonia è stato inaugurato nel 2001 da un’idea di Yerko Ivelic e Javier Lopez, i due ingegneri cileni che hanno fondato Cascada Expediciones. L’obiettivo del progetto, era la creazione di una sistemazione unica e sostenibile, nel cuore di una tra le più spettacolari e remote regioni al mondo.

L’ispirazione delle originali suite arriva dalle capanne della tribù locale dei Kaweshkar, una popolazione nomade le cui case erano “a impatto zero” e – una volta smantellate – non lasciavano alcuna traccia. Così, le cupole dell’EcoCamp Patagonia sono completamente sostenibili: sfruttano l’energia solare e quella idraulica, sono eco-friendly e permettono ai loro ospiti di vivere a pieno l’atmosfera del luogo. È il primo hotel del mondo di questo tipo.

Perfetto esempio di eco-turismo,  le cupole dell’EcoCamp ospitano viaggiatori in solitaria come coppie in cerca di una sistemazione romantica o famiglie numerose. Sono dotate di una stufa a legna a bassa emissione e di una stufa a propano in bagno, di una veranda chiusa e di una terrazza all’aperto. E sono il punto di partenza ideale per escursioni a cavallo o in bicicletta, trekking, rafting tra le rapide del fiume Maipo, safari e tour fotografici.

 

 

giovedì 22 marzo 2018

PARTIRIPARTI - MALTA

Cosa fare a Malta se si viaggia in famiglia

Malta è la destinazione perfetta per un viaggio divertente e rilassante in famiglia: ecco tutte le attrazioni da non perdere con i bambini  




Malta è diventata una delle destinazione preferite da parte delle famiglie: apprezzata sia per i paesaggi sia per i numerosi luoghi di attrazione, è una meta turistica adatta alle coppie ed alle famiglie, ma anche per i giovani, sempre più interessati alla vita notturna. Natura e storia si fondono in un binomio perfetto, garantendo al turista un’esperienza di visita completa ed entusiasmante. L’arcipelago di Malta forma, insieme a Lampedusa e a Pantelleria, un triangolo di isole mediterranee tra la costa italiana e quella tunisina; lo stato maltese è composto poi da tre isole che sono Malta, Gozo e Comino.

Spiagge e relax: la destinazione perfetta per un viaggio in famiglia

Tra le spiagge più famose di Malta c’è Paradise Beach, situata molto vicino alla cittadina di Circheva, oppure la celebrespiaggia di Rambla Bay, a Gozo, che si contraddistingue per la sua tipica sabbia rossa. Qui i bambini potranno distrarsi e rilassarsi, dedicandosi ai classici giochi estivi e godendosi dei bagni rigeneranti. A differenze di altre destinazioni turistiche, Malta non è caotica, anzi: le persone possono scegliere la propria spiaggia preferita, tra le numerose a disposizione, e godersi il mare in totale tranquillità. Inoltre c’è Comino, ultima isola dell’arcipelago, ideale se in famiglia ci sono degli amanti dello snorkeling e degli sport acquatici.

Il periodo migliore per visitare l’isola è sicuramente l’estate: le temperature infatti raggiungono i 32 gradi e il clima è caldo, ma secco. Oltre al patrimonio paesaggistico, Malta è famosa per la sua capitale, La Valletta: tra le attrazioni principali ci sono il Palazzo del Grande Maestro, la Co-cattedrale di San Giovanni, Casa Rocca Piccola, una casa del 1600 appartenuta all’ordine dei cavalieri di Malta, ed infine il Forte Sant’Elmo. Qui è possibile scoprire tanti aneddoti storici interessanti e provare alcuni dei ristoranti della città: il posto perfetto per godersi un aperitivo dopo una lunga giornata in spiaggia. Natura, cultura, buon cibo e tanto divertimento, anche notturno: questa è la ricetta magica di Malta e sempre più turisti con le rispettive famiglie hanno scelto di lasciarsi coccolare dalle bellezze uniche ed incantevoli di questo luogo dal fascino senza tempo.

 

 

martedì 20 marzo 2018

PARTIRIPARTI - TOUR IN PROVENZA

In Provenza, guida alle mete più amate

In Provenza tra le mete turistiche più amate: ecco i consigli su cosa vedere

 

Le maggiori attrattive della Provenza ripercorrono l’ambiente naturale, la cultura e la ricca storia della regione: dalle antichità romane alle abbazie isolate, dal Palazzo medioevale di Avignone, fino ad Arles e Les-Baux-de-Provence e ancora, oasi di pace, spiagge incontaminate e villaggi annidati tra i campi di lavanda, questi paesaggi hanno ispirato intere generazioni di artisti e continuano ad incantare migliaia di turisti.

In questa breve guida vi forniremo dei consigli utili e dettagliati su cosa vedere durante un viaggio in Provenza. Sia che si tratti di una settimana o di un weekend, di un tour in moto o in macchina, di un’escursione sul territorio a piedi o con una bicicletta noleggiata sul posto, la Provenza è una meta unica che vale la pena scoprire e visitare senza fretta.

Il luogo perfetto per cominciare un tour in Provenza è il meraviglioso Palazzo dei Papi ad Avignone, il più grande palazzo gotico d’Europa e dimora di sette papi che nel XVI secolo sfuggirono ai disordini religiosi di Roma. Per quasi 70 anni Avignone fu il centro religioso politico e culturale del mondo cristiano. All’interno del Palazzo è possibile visitare la Sala del tesoro, che custodiva le ricchezze papali sotto il pavimento lastricato, la Stanza del Papa che ci offre un’idea della vita al palazzo, la Stanza del Cervo, che contiene un insolito affresco con scene di caccia e pesca e la Grande Sala delle Udienze, in cui si riuniva la Corte, la severa magistratura papale, per la cause apostoliche.
Una delle attrattive naturali più suggestive della Francia è sicuramente il Grand Canyon du Verdon.

Il fiume Verdon ha creato uno spettacolare passaggio in mezzo alle montagne con gole lunghe 25 km e profonde fino a 700 metri. Un paradiso per gli amanti degli sport estremi, come il rafting, l’arrampicata e il trekking. Anche i meno sportivi possono però godere del panorama, grazie a due percorsi che costeggiano il fianco settentrionale, la Route des Cretes, e quello meridionale verso Point Sublime che regala ai visitatori una vista panoramica e vertiginosa del canyon. Per chi desidera fermarsi a pranzo durante il tour nel canyon, il piccolo paese di Trigance è un ottimo posto, mentre Castellane offre un’ampia scelta di alberghi e ristoranti.

Nella zona di Camargue, sulla riva sinistra del Rodano, si trova Arles, una città piccola e raccolta, che come altre della Provenza mostra i segni imponenti del periodo romano. Disseminati in mezzo alle strette vie si trovano i resti dell’impero, tra cui le rovine dell’Arena, in cui si svolgevano i giochi con i gladiatori. Considerato Patrimonio Mondiale dell’Unesco, oggi è il centro della Feria di Arles, la festa di Pasqua che attira molti turisti e amanti della corrida. Del Teatro Romano, considerato il cuore di Arles all’epoca dei romani, restano le due colonne del muro di scena, parti della gradinate e i mosaici sul pavimento dell’orchestra. Oggi, nelle sere d’estate ospita rassegne teatrali e musicali.

Affascinanti cavalli bianchi, tori neri e fenicotteri rosa, queste sono le immagini classiche della Camargue, un’oasi naturale di 75 mila ettari di saline, lagune e spiagge incontaminate. Il punto di partenza è la tenuta Mejane, qui si può salire sul trenino turistico e fare un giro nel sentiero che costeggia la sponda del fiume Vaccarès, o seguire il percorso in bicicletta, lungo la costa fino a la Digue à la Mer. Da non perdere la meravigliosa vista dei fenicotteri nello stagno del Parc Ornithologique du Pont de Gau o una passeggiata a cavallo nelle spiagge bianche. Assolutamente da vedere è Les-Saintes-Maries-de-la-Mer, una cittadina caratteristica che nelle sere d’estate si anima di colori, vino e musica gitana.

Antica capitale della Provenza, Aix–en-Provence, oggi è una città sofisticata. Sia nelle celebri piazze che nelle strette vie del centro storico o tra le case e i palazzi d’epoca, l’atmosfera che si respira è consapevolmente elegante, ma è anche vivace e fresca. I romani la chiamarono “Aquae Sextiae”, diventato poi Aix per via delle acque termali ancora presenti. Da non perdere il corso Mirabeau, un viale alberato con eleganti palazzi rinascimentali, graziose fontane e piccoli cafè molto chic, il quartiere Mazzarin caratterizzato da palazzi settecenteschi, piccole gallerie d’arte e incantevoli negozi di antiquariato e il Museo di Granet, con una esposizione di dipinti italiani, fiamminghi e diverse tele di Cézanne.

Percorrendo in lungo e in largo i territori della Provenza, un’altra cosa da vedere è sicuramente l’Abbaye de Senanque con la sua facciata in pietra grigia che emana un’atmosfera di tranquillità e di pace e circondata dai campi viola di lavanda del Luberon. Fondata dai Cistercensi nel 1148, l’abbazia è stata per quasi quattro secoli uno tra i più importanti centri religiosi della Provenza. All’interno si possono visitare il dormitorio, con una vasta esposizione sulla storia del monastero e le tecniche costruttive dei cistercensi, e il chiostro, con le colonne decorate da intagli di foglie, fiori e viti.

Una delle mete più gettonate dai numerosi turisti è senza dubbio Martigues. Da molti considerata la “Venezia della Francia”, Martigues, estesa sul fiume Etang de Berre, si mostra ai visitatori con una serie di canali e ponti che ricordano la città italiana. Il luogo più caratteristico di Martigues è certamente l’Isola di Bresson, antico porticciolo di pescatori, con le classiche case colorate che al tramonto si specchiano sull’acqua, e il canale di San Sebastian, da tempo fonte di ispirazione per molti pittori francesi. Percorrendo il canale si trova la Chiesa di Santa Maddalena, in stile corinzio. Oltre il canale, ci sono alcune piazzette dove i turisti possono trovare un po’ di relax nei numerosi bar e ristoranti all’aperto.

Arroccato in modo spettacolare su una rupe a sud di Avignone e a nord-est di Arles, Les-Baux-de-Provence è tra i paesi fortificati più scenografici. Le rovine del Chateau des Baux incoronano il paese e le sue mura risalgono al X secolo a.C., quando si stabilì il primo signore di Braux, mentre la torre che appare il lontananza e sorveglia l’ingresso alla città è stata aggiunta nel XIV secolo. Per gli amanti delle passeggiate la vicina valle offre un impressionante luogo ricco di strapiombi e abitazioni disabitate. Vi consigliamo una visita al villaggio scavato sulla roccia e alla chiesa di Saint-Vincent dalla cui terrazza panoramica si gode una vista meravigliosa sulla valle ricoperta di ulivi.

 

venerdì 16 marzo 2018

PARTIRIPARTI - PASQUA CON BAMBINI

Vacanze di Pasqua con i bambini: le mete giuste, tra parchi, musei e castelli

Un long weekend per partire con tutta la famiglia o anche solo per una gita fuoriporta. Tra il 30 marzo e il 2 aprile, non mancano le iniziative per divertirsi in compagnia dei più piccoli. Ecco cosa non perdere, dai borghi e con i"mostri" della Tuscia all'incontro ravvicinato con i pinguini a Genova. Dalla caccia al tesoro al Castello di Gropparello alle uova giganti di Innsbruck


Conoscere vecchie civiltà, immergersi in borghi medievali, andare alla scoperta delle specie animali, stimolare l’immaginazione e i sensi, tra gusto e arte, divertirsi a decorare le uova o cercarle in una caccia al tesoro dal sapore magico. Gite fuoriporta, cose da fare in città e una meta oltre confine. Ecco le idee per le vacanze di Pasqua con i bambini all’insegna della scoperta.

PASQUA CON I BAMBINI NELLA TUSCIA

In provincia di Viterbo e non lontano da Roma, ecco l’itinerario perfetto per immergersi nella civiltà Etrusca, grazie al patrimonio archeologico e naturale della Tuscia. Partendo da Civita Castellana si possono raggiungere le rovine della città millenaria di Falerii Novi. Ai bambini piacerà in modo particolare il Parco dei Mostri, a Bomarzo, dove tra muschi e alberi secolari si nascondono statue di animali mitologici, divinità e mostri scavati nella pietra vulcanica. Proseguendo verso il lago di Bolsena, sulla cima di un promontorio della Valle dei Calanchi c’è Civita di Bagnoregio, un borgo unico, raggiungibile unicamente a piedi tramite uno spettacolare ponte lungo 200 metri.

PASQUA A MILANO CON FRIDA

In occasione della mostra Frida Kahlo. Oltre il mito, dal 29 marzo al 1 aprile il Mudec di Milano organizza #Calaveras, un laboratorio creativo dove i bambini dai 6 agli 11 anni potranno trasformarsi in artigiani messicani. Una festa fatta di colori e creatività, come l’artista che l’ha ispirata.

PASQUA CON I BAMBINI A GENOVA: DIETRO LE QUINTE DELL’ACQUARIO

Nei fine settimana, compresi i giorni di Pasqua, l’Acquario di Genova organizza due visite guidate: “A tu per tu con i pinguini” e “Dietro le quinte”. Percorsi guidati da un esperto per andare alla scoperta delle due specie di pinguini presenti nella struttura, partecipare alla preparazione e al momento della distribuzione del cibo all’interno della vasca delle foche, potersi addentrare con il biologo dietro le vasche, nei laboratori, per comprendere a pieno tutto le attività dell’Acquario dove da alcune settimane è nato nuovo un cucciolo, un piccolo lamantino.

PASQUETTA A IMPERIA: CACCIA AL TESORO AL MUSEO DELL’OLIVO

Il giorno di Pasquetta, a Imperia, porte aperte ai bambini per una caccia al tesoro dal sapore diverso. All’interno degli spazi del Museo dell’Olivo Carlo Carli potranno correre alla ricerca di indizi e sperimentare i sensi dell’olfatto e del gusto nel LaboratOLIO, uno spazio pensato per insegnare ai più piccoli la storia dell’albero di olivo.

IN GITA AL CASTELLO DI GROPPARELLO

L’1 e il 2 aprile, al Castello di Gropparello (PC), i bambini diventeranno piccoli cavalieri pronti ad aiutare Mago Merlino in una magica caccia all’Uovo del Drago nel suggestivo Parco delle Fiabe. Un’attività all’aria aperta da svolgere nelle valli che circondano il castello medievale, il primo parco emotivo d’Italia, dove rivivere leggende, imparare divertendosi e vivere fantastiche avventure fuori dal nostro tempo.

PASQUA CON I BAMBINI A CESENATICO: TRA RELAX E FARFALLE

Il Batani Select Hotels organizza due giornate speciali al Grand Hotel da Vinci di Cesenatico. Il programma prevede, oltre alla piscina riscaldata e all’animatrice a disposizione dei piccoli (mentre i genitori si rilassano alla Spa), Decorazione e laboratorio Uova Magiche il 31 marzo alle ore 16 e Caccia alle uova in giardino il 1 aprile alle 10. Sempre il giorno di Pasqua, alle ore 16, visita organizzata alla Casa delle Farfalle di Milano Marittima, una serra di 500 metri quadrati dove è stata ricostruita una grande foresta tropicale. Qui vivono centinaia di farfalle, fiori, ficus e banani ma non solo, nella Casa degli Insetti i bambini si divertiranno a scovare grilli, mantidi, insetti stecco e coleotteri.

FUORIPORTA IN AUSTRIA: WEEKEND DI PASQUA A INNSBRUCK

Il capoluogo del Tirolo è la meta perfetta per entrare a pieno nelle tradizioni di questo periodo dell’anno, i bambini resteranno a bocca aperta davanti alle uova di Pasqua giganti che colorano la città. Dal 22 marzo al 2 aprile nella piazza dove si affaccia il Tettuccio d’oro, simbolo di Innsbruck, si può passeggiare tra le bancarelle del Mercatino di Pasqua animato da bande musicali, danze, gruppi in costume e laboratori dove i più piccoli possono costruire decorazioni pasquali e primaverili. La domenica di Pasqua è prevista la caccia alle uova. E per spiegare ai bambini perché a Pasqua si regalano le uova si possono visitare l’esposizione Il coniglio e le sue uova, aperta da febbraio ad aprile, e la mostra Più furbo del coniglio Pasquale, aperta all’8 marzo al 22 aprile 2018, per scoprire tutti i segreti del dono più goloso che c’è.








 

mercoledì 14 marzo 2018

PARTIRIPARTI - LE 10 METE LOW COST

Le (insospettabili) destinazioni low cost da non perdere

I consigli di Partiriparti per i prossimi viaggi, dove spendere poco e trovare meraviglie inaspettate

 

Molte città si rivelano delle vere scoperte, con luoghi storici da visitare, quartieri vivaci da frequentare ed eventi che richiamano una gran folla. Spendendo poco per il volo e, il più delle volte, anche per il soggiorno. Allora, perché non andarci subito? Partiriparti ha selezionato alcune destinazioni fuori dalle solite rotte, raggiungibili con voli low cost.

Saragozza, Spagna

È una delle città più interessanti del Paese. L’influenza araba, i ponti meravigliosi sull’Ebro, la gastronomia (cucinano la carne di toro, buonissima), la zona nuova con architetture incredibili che hanno realizzato per l’Expo la rendono una delle mete più interessanti da visitare. Specialmente se si va durante la festa del Pilar che si tiene dal 7 al 15 di ottobre.

Larnaca, Cipro

Si atterra praticamente in città. Il mare è stupendo, costo della vita contenutissimo ed è perfettamente collegata sia che si voglia visitare la sponda greca dell’isola sia che si voglia provare il brivido di passare il confine e avventurarsi su quella turca.

Cracovia, Polonia

È una città austera eppure è coloratissima. Se la Cracovia contemporanea è una città dinamica e in continuo divenire, la città vecchia sembra essere rimasta sospesa nel tempo.

Siviglia, Spagna

È la città più culturalmente ricca della Spagna meridionale, i suoi monumenti arabeggianti sono da mille e una notte. Da vedere sicurante la cattedrale e il Real Alcazár. Il clima è bello tutto l’anno, si mangia bene e si beve ancora meglio. Spendendo pochissimo. Da qui si parte per il tour dell’Andalusia e dei suggestivi villaggi bianchi.

Göteborg, Svezia

È la seconda città del Paese dopo Stoccolma. Il suo centro storico, Haga, è un dedalo di viuzze in cui perdersi. Se fa freddo ci si può riparare nei musei ricchi di opere d’arte da ammirare. Se vi affascina la storia vichinga, c’è la Barken Viking, un grande veliero attraccato al porto. E se avete letto i romanzi di Camilla Läckberg (La principessa di ghiaccio, per esempio) potete ritrovare i luoghi a cui la scrittrice si è ispirata.

Liverpool, Inghilterra

Nella città dei Beatles, il turismo legato al mito dei Fab Four rappresenta quasi un terzo del business cittadino. Girare per i vicoli intorno al Cavern club, o approfittare dei tour (in bus o in taxi) nei luoghi beatlesiani è un’esperienza decisamente affascinante per gli appassionati. Particolarmente grazioso il sobborgo di Woolton, dove c’è ancora il cancello di Strawberry Field. Ma Liverpool è anche una città con una storia portuale, industriale e post industriale di grande impatto, che conserva il fascino decadente tipico di alcune zone del Nord dell’Inghilterra. Merita una visita la lugubre eppur fascinosa cattedrale anglicana, la quinta più grande al mondo.

Bordeaux, Francia

Sinonimo di buon vino, di recente è stato aperto anche il museo a lui dedicato, la Cité du Vin. È una città davvero sorprendente e ricca di luoghi da vedere: a partire dal Mirroir d’Eau, la più grande superficie riflettente in Europa, la maestosa torre Pey Berland e la città vecchia. Approfittate per fare anche un giro in barca sulla Garonna.

Sofia, Bulgaria

È una meta low cost e una città estremamente gradevole, ma pochi sanno che è la terza città più antica d’Europa, dopo Atene e Roma. Si può partire da una semplice passeggiata lungo il Viale Vitosha e poi fermarsi ad ammirare le chiese ortodosse e non. Ne resterete estasiati.

Nantes, Francia

Questa città ha dato i natali a Jules Verne. I suoi progetti fantasiosi possono essere ammirati a Les Machines de l’île, un luogo dove ci sono gigantesche macchine metalliche a forma di elefante, calamaro, serpente. Ma, all’imbocco della Loira, è qui che si può visitare il primo dei famosi castelli francesi.

Valencia, Spagna

In questa città antico e moderno si combinano perfettamente. Il centro storico fatto di vicoli stretti è pieno di locali e ristoranti che servono la vera paella valenciana. Chiese, antichi palazzi e mercati sono imperdibili. Poi c’è la Città delle Arti e delle Scienze con i suoi edifici moderni ideati da Santiago Calatrava perfetti per grandi e piccini. E infine c’è una gigantesca spiaggia che ogni estate attira migliaia di turisti.

Bristol, Inghilterra

Ha una lunga storia legata al mare ed è famosa per il suo ponte sospeso. Alcuni eventi annuali attirano molti turisti, come il festival delle mongolfiere e la musica underground, in particolare il genere trip-hop. È anche un ottimo punto di partenza per visitare la Cornovaglia.

Tolosa, Francia

La città occitana affacciata sulla Garonna ha ricevuto l’appellativo di Città Rosa per via del colore dominante dei suoi antichi edifici. Il lungofiume è pieno di locali, ma si può anche passeggiare lungo il Canal du Midi che collega l’Oceano Atlantico al Mar Mediterraneo o navigarlo. È anche una delle tappe francesi del cammino verso Santiago de Compostela.

Alicante, Spagna

La sua spiaggia attira ogni estate tantissimi turisti dove le temperature altissime di queste latitudini sono mitigate da un vento splendido. Bello il Castello di Santa Barbara che domina la città e anche il Museo archeologico. Si mangia un ottimo torrone, da portare a casa come souvenir.

 

lunedì 12 marzo 2018

PARTIRIPARTI - ALGERIA

Il più bel deserto è quello dell’Algeria: ecco perché andare

C’è una porzione del deserto del Sahara che si trova in Algeria: è il più affascinante da visitare, scopriamo perché.

 

Se siete appassionati di deserto e, nella fattispecie, del deserto del Sahara, un luogo da visitare assolutamente è l’Algeria. Oltre a essere un posto incantevole, il deserto algerino stordisce per la sconvolgente bellezza e la forza delle emozioni che trasmette.

Una delle prime sensazioni che si provano nell’attraversare questo luogo magico è quella di pace e di arresto del tempo: nel deserto dell’Algeria il ritmo è lento, quasi immobile.

Il deserto assume caratteristiche diverse a seconda della zona: dalle pietre dell’Atlante Sahariano alle dune sabbiose man mano che ci si avvicina verso il centro. A sud est, al confine con la Libia, c’è la catena montuosa del Tassili n’Ajjer, al cui interno vi è un Parco nazionale, considerato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Il punto più alto della catena è il monte Afao, alto 2158 metri. Il Tassili n’Ajjer è ricco di arte preistorica, con circa 15.000 tra pitture e incisioni rupestri. Questa zona è particolare per la presenza di una folta vegetazione e comprende le rarissime specie del mirto sahariano e del cipresso del Sahara.

La zona di Tikobaouine è tra le più affascinanti, con le sue rocce modellate dal vento nelle forme più disparate.

Nella parte centrale, che va dall’oasi di Djanet a Tamanrasset, troviamo delle grotte anch’esse con opere rupestri risalenti alla preistoria, guglie di roccia, le dune rosa dell’Erg d’Admer e le dune dell’Erg Tihoidaine, che cambiano colore a seconda dell’ora del giorno.

La regione dell’Hoggar trasmette sensazioni molto forti, con i suoi altissimi picchi vulcanici e le piscine naturali tra le rocce, dove i tuareg si riforniscono d’acqua.

Le temperature in estate sono altissime: di giorno oscillano tra i 46°C e i 51°C, le precipitazioni sono quasi inesistenti. Va da sé che il periodo migliore per visitare il deserto algerino è l’inverno, da dicembre a febbraio: nonostante il grande freddo notturno, di giorno si trovano temperature decisamente più piacevoli. Per la parte settentrionale, è preferibile scegliere mesi primaverili o autunnali.

Il deserto dell’Algeria è questo: un museo a cielo aperto che cambia continuamente, nel giro di pochi chilometri ci si trova di fronte a paesaggi affascinanti e spaventosi allo stesso tempo e si torna a casa con un bagaglio di emozioni indescrivibili.

 

 

giovedì 8 marzo 2018

PARTIRIPARTI - A DUBLINO PER SAN PATRIZIO

A Dublino per il St Patrick’s Day: le meraviglie a meno di un’ora dalla capitale

Un insolito weekend in Irlanda per riscoprire Dublino e le attrazioni più belle a mezz'ora dal centro storico, da raggiungere tranquillamente con i mezzi pubblici. Dal molo di Dun Laoghaire a Dalkey e Killiney, da Howth a Malahide, un viaggio tra villaggi costieri, prati verdi, le pecore, il mare blu. Con tutte le dritte per mangiare e dormire



"Il mondo è pieno di cose magiche, pazientemente in attesa che i nostri sensi si acuiscano” diceva il poeta Yeats. Chissà quale parte della sua Irlanda aveva in mente quando scriveva così. Forse proprio Dublino con la sua St Patrick’s Church, il Trinity College o il quartiere Temple Bar o forse, invece, dei suoi dintorni. A volte della capitale dell’Irlanda ci si dimentica di luoghi appena poco più lontani dal centro, ma facilmente raggiungibili con i mezzi pubblici, che lasciano i visitatori immergersi in un’atmosfera irlandese autentica.

ST PATRICK’S DAY: I FESTEGGIAMENTI A DUBLINO

Il patrono del Paese si celebra il 17 marzo, ma a Dublino si festeggia per 5 giorni (dal 15 al 19 marzo), non c’è migliore occasione allora per volare qui, immergersi nel clima di festa e poi lasciare la city per entrare nella vera vita irlandese.
La parata del St Patrick’s Day di quest’anno (sabato 17, ore 12) ha come tema Home is where the heart is e vuole promuovere l’inclusione, l’integrazione e celebrare la diversità. Ogni giorno la città alle 6 di sera si illuminerà di verde, il colore di San Patrizio. Gli eventi in città si moltiplicano, sul sito stpatricksfestival.ie sono suddivisi per giornata, ci sono i tour organizzati speciali della Guinness Storehouse, mostre fotografiche, proiezioni di film

DUBLINO E DINTORNI: COSA VEDERE IN UN TOUR FUORI DAL CENTRO

Ma se Dublino l’avete già visitata organizzate un tour dei suoi dintorni tra baie, castelli e natura selvaggia. Se un tempo i villaggi costieri attorno alla città erano abitati dai pescatori o dalle famiglie oggi, pur rimanendo molto tranquilli, sono diventati casa di molti irlandesi. Con l’arrivo di multinazionali e compagnie tech gli affitti della città sono saliti troppo così anche i giovani e le coppie si sono spostati lungo la costa o appena nell’entroterra. E ora che ci sono, anche potendo, non tornerebbero indietro. Ed è facile capire perché.
In 15 minuti di treno (Dart) viaggiando verso sud di Dublino si raggiunge il molo di Dun Laoghaire per una breve passeggiata. I moli (occidentale e orientale), costruiti in granito, risalgono all’epoca vittoriana e avevano lo scopo di offrire riparo alle navi durante le tempeste. Data la vicinanza con la città si può anche valutare l’idea di dormire qui per poi spostarsi con il treno. Il Tara Hall è un bed&breakfast (doppia da 95 €) ricavato in una casa risalente al 1780. Nel 1867 il poeta G. Bernard Show frequentò qui la scuola e più tardi questa dimora divenne la residenza di un altro poeta: William Monk Gibbon, cugino di W.B. Yeats con il quale – si dice – giocasse a carte proprio nel soggiorno. Vicinissimo alla stazione, dal Tara Hall si può partire per un’escurisione a Dalkey e Killiney, qualche chilometro ancora più a sud.

COSA FARE A DALKEY E KILLINEY

Con calma, ed è questo lo spirito con cui muoversi in Irlanda, ci vorrà una giornata per la visita di questi due paesi. Dalkey nel Medioevo era uno dei porti più importanti di Dublino, oggi è molto più tranquillo e qui vivono molti personaggi famosi come Bono e The Edge degli U2, Neil Jordan ed Enya. Potreste trovarli al pub Finnegan’s, non stupitevi qui le star girano indisturbate.
Molte delle vie hanno nomi mediterranei: dalla stazione di Dalkey si imbocca la Sorrento Road verso l’omonima Terrace, da qui si prosegue la passeggiata lungo la costa. Dalla cima la vista sulla baia è incantevole e i nomi italiani sono proprio un omaggio irlandese alla baia di Napoli. Discendendo la collina si passa davanti alle cave di granito (quello usato per il molo di Dun Laoghaire) e magari a qualche alpinista che si arrampica. Alzando lo sguardo al cielo si potrebbe vedere invece qualche parapendio in volo.
Arrivando a Killiney c’è una sola scelta possibile: sedersi in un pub. Due indirizzi da segnarsi? Tower Tea Rooms o Druid’s Chair.

DUBLINO E DINTORNI: IN TRENO VERSO HOWTH

A nord di Dublino il panorama diventa più selvaggio, a circa 20 minuti di treno si incontra Howth, un villaggio esposto su una costa rocciosa con un bellissimo faro. Fuori dalla stazione inizia un percorso di trekking (servono scarpe adatte) che segue la costiera sul lato est del promontorio di Howth. Durante la passeggiata si avvistano le rovine di St Mary’s Abbey (XV secolo) ma è soprattutto la vista sulla baia di Dublino, verso sud, e sulle Morne Mountains, verso nord, che spingono anche il turista più pigro a proseguire. Quando ci si sarà abituati ai panorami romantici, il paesaggio stupirà nuovamente, cambiando completamente: il sentiero virando verso l’entroterra conduce a una distesa di ginestre, eriche, felci, budleia e fucsia sorvolata da uccelli marini e farfalle.
A Howth si trova anche uno dei pub più famosi della città: l’Abbey Tavern, aperto dal XVI secolo! Andarci è un obbligo e magari si ha la fortuna di assistere a uno spettacolo di danze tradizionali irlandesi. Cercando un posto più tranquillo o per gli amanti del pesce è Aqua il ristorante dove sedersi per un pranzo o una cena con vista: situato sulla porte ovest del molo, le vetrate della sala guardano al porto di Howth. Decisamente romantico.

FUORIPORTA A MALAHIDE: IL FASCINO DELLA CAMPAGNA IRLANDESE

Con un altro breve tragitto di Dart si raggiunge Malahide, un villaggio residenziale con un piccolo centro con bar e negozi, una lunga passeggiata sulla costa e un castello. Specialmente nel weekend la strada costiera si riempie di persone, il percorso è molto bello e quando la marea è bassa, si scopre una lunga e larga spiaggia dove gli irlandesi amano godersi i raggi di sole (quando ci sono). Ma il vero centro di Malahide è il castello del XII secolo che per 800 anni appartenne alla famiglia Talbot, ora al suo interno c’è Avoca, marchio molto amato dagli irlandese con un negozio di abbigliamento e arredi per la casa, un ristorante self service e una piccola bakery con torte dolci e salate buonissime, da smaltire con una camminata alla scoperta del parco di 8 ettari.
Malahide accontenta l’idea che tutti abbiamo della campagna irlandese con i prati verdi, le pecore, il mare blu e la roccia grigia a strapiombo. Sicuri di voler tornare in città per dormire? Perché non immergersi nell’atmosfera georgiana dormendo al The Grand Hotel (doppia da 140 €)? Domani è un altro giorno e per tornare al St. Patrick’s Festival c’è tempo…




 

 

martedì 6 marzo 2018

PARTIRIPARTI - MANCHESTER PER TUTTA LA FAMIGLIA

Vacanze in famiglia a Manchester, la città inglese a misura di bimbo

Cosa fare a Manchester città per il divertimento dei più piccoli. Tante le opportunità dal Museo della scienza e dell’industria al Legoland Discovery Center

 

Il Museo della scienza e dell’industria, poi la Play Factore il grande centro per i giochi e il Legoland Discovery center: Manchester, nel nordovest del Regno Unito, è una città bella, vivace, in continua evoluzione e adatta anche per il divertimento dei più piccoli. Manchester è una città profondamente legata alla scienza e all’industria. Dal primo mulino e microcomputer a vapore al lavoro pionieristico condotte nell’ateneo locale, l’innovazione è la linfa vitale della città.

Basato sul sito della più antica stazione ferroviaria passeggeri del mondo, il Museo della scienza e dell’industria di Manchester è veramente un museo per tutti. I bambini, grandi e piccoli, saranno affascinati dalle mostre pratiche, mentre l’enorme collezione di veicoli d’epoca e macchinari storici si rivelerà avvincente e le sale di avvistamento piene di enormi macchine a vapore in azione sono un’esperienza indimenticabile.

Le mostre permanenti di questo bel museo permettono di scoprire come la rivoluzione industriale iniziò a Manchester e trasformò le città della Gran Bretagna e le vite dei suoi abitanti. Il Museo della scienza e dell’industria ospita anche mostre speciali ed è spesso un punto di sosta per le attrazioni turistiche a livello mondiale.

C’è tanto da offrire alle famiglie al Museo della scienza e dell’industria di Manchester: incontrare personaggi storici, assistere a dimostrazioni di macchinari originali, fare un giro in treno dietro una locomotiva a vapore, partecipare a workshop pratici e molto altro. Il museo è un’ottima destinazione anche per gruppi numerosi e offe una pianificazione degli itinerari su misura ed è accessibile a persone a ridotta mobilità.

Play Factore è il principale centro di intrattenimento per famiglie di Manchester e del Regno Unito, con strutture per bambini da 6 mesi a 16 anni. Si tratta di un’arena di intrattenimento per famiglie con tantissime attrazioni uniche, dove i genitori possono giocare con i bambini con attrezzature per tutte le età. Si trova accanto al Trafford Centre di Manchester, nella periferia ovest della città, e consente di trascorrere un’intera giornata in famiglia, fare shopping e divertirsi.

L’area di Play Factore è progettata, costruita e strutturata appositamente per fornire un’ideale ambiente di gioco. Qui ci sono lo scivolo indoor più alto d’Europa, un’altalena completa al laser e una pista go kart. Spazio anche al gigantesco campo giochi e a sessioni di danza. Nella pizzeria caffetteria italiana tutta la famiglia potrà gustare cibo fresco. I requisiti dietetici sono soddisfatti così come le opzioni kosher e halal.

Manchester regala altre sorprese per le famiglie e i turisti in città, come il Legoland Discovery Center con emozionanti attrazioni al coperto tutte basate sul mattoncino più famoso al mondo che offre un’esperienza divertente altamente interattiva ed educativa ideale per i bimbi di 3-12 anni. Si potranno raggiungere e toccare stelle del cinema in 4D, imparare i segreti migliori delle costruzioni e divertirsi su un’emozionante corsa interattiva o vedere i monumenti del mondo in miniatura.

C’è infine il polmone verde dell’Heaton Park di Manchester, nella zona nord della città. Con bambini e ragazzi potrete fare una passeggiata nel parco e trascorrervi un’intera giornata grazie ai giochi e alle attrazioni per tutte le età. Visitate le aree giochi, i caffè, il centro animali, il museo dei tram, i campi da bocce e da golf oppure cimentatevi nell’equitazione. Ogni anno qui si tengono concerti all’aperto, spettacoli e opere teatrali. Non perdetevi gli interni restaurati di Heaton Hall per vivere un assaggio del XVIII secolo con collezione di mobili, strumenti musicali e recital nella Music Room.

 

 

giovedì 1 marzo 2018

PARTIRIPARTI - A SCOPERTA DELL'IRLANDA IN TRENO

L’Irlanda da scoprire a bordo dei treni storici

Dalle ferrovie di linea ai convogli storici, un modo originale per visitare l’isola di smeraldo in un viaggio slow

 

Avete mai pensato di visitare l’Irlanda a bordo di un treno? Dalle ferrovie di linea ai convogli storici è un modo originale di visitare l’isola di smeraldo con un viaggio slow. Si attraversano paesaggi solitari, si costeggiano parchi naturali, si scorgono luoghi magici ricchi di storia e di leggende e siti resi famosi dal piccolo e grande schermo. Treni moderni e low cost, ma anche storici e lussuosissimi. Ecco cinque viaggi in treno per scoprire l’Irlanda.

A bordo del treno a vapore
La Downpatrick & County Down Railway è una storica ferrovia irlandese. Trainato dalla locomotiva a vapore, il treno corre lungo un’incantevole vecchia linea ferroviaria. Il viaggio inizia a Downpatrick, nella Contea di Down, il luogo di sepoltura di San Patrizio patrono d’Irlanda, e si dirige fumante verso Inch Abbey, un maestoso sito monastico in rovina sulle rive del fiume Foyle, apparso anche nel Trono di Spade. Il paesaggio offre viste eccezionali sulle Montagne di Mourne, sui terreni coltivati, sui pascoli e sulla rigogliosa natura selvaggia. E, anche se il viaggio dura soltanto dieci minuti, è un’esperienza unica da fare.

Sull’Orient Express irlandese
Il Belmond Grand Hibernian è il treno più lussuoso dell’Irlanda, una sorta di Orient Express superlusso che sfreccia tra i verdi prati dell’isola di smeraldo. Si viaggia a bordo di carrozze elegantissime il cui arredamento si ispira all’epoca Georgiana. Dalla carrozza panoramica si possono osservare i più bei paesaggi d’Irlanda, allietati da cantastorie che trasportano il viaggiatore indietro nel tempo. Si possono scegliere diversi itinerari, il Gran Tour d’Irlanda, quello sui luoghi delle leggende irlandesi (e sono migliaia) oppure Taste of Ireland dedicato alla gastronomia, tutti con tour guidati.

Sulla Dart di Dublino
La Dart (Dublin Area Rapid Transit) è la rete ferroviaria urbana di Dublino che porta fuori città lungo la costa i direazione Nord o Sud. Un viaggio a bordo dei treni della Dart è l’occasione per ammirare i più bei panorami sul mare e sulla baia di Dublino. I treni partono dal centro della città. Ci si può dirigere verso la Contea di Wicklow ammirando gli scorci marini fatti di villaggi di pescatori e splendide scogliere, ma anche verso Howth, con il suo sentiero sulla cima della scogliera, selvaggio e battuto dai venti, che si affaccia sul caratteristico porto.

Sul treno dell’Irlanda del Nord
La Translink NI Railways è la linea ferroviaria che collega l’Irlanda del Nord al resto dell’isola. I treni partono da Belfast o da Dublino e attraversano paesaggi magici, dalle lunghe spiagge di sabbia dorata ai villaggi tipici. L’itinerario che da Derry-Londonderry va a Coleraine, in particolare, è stato descritto come “una delle ferrovie più belle del mondo”. Il percorso dura circa 40 minuti e si può scendere e salire dal treno per scoprire le attrazioni disseminate lungo il percorso, tra cui la Benone Strand e Downhill, con l’iconico Mussenden Temple. Inoltre, a Coleraine si trova la celebre Causeway Coastal Route, con il suo ponte di corda Carrick-a-Rede, la Giant’s Causeway e la cittadina di Bushmills, sede della famosa Old Bushmills Distillery dove si produce il miglior whiskey del Paese.

Sulla Irish Rail nel Sud dell’Irlanda
Il viaggio a bordo del treno della Irish Rail va dalla cittadina di mare di Cobh, l’ultimo porto di partenza del mitico Titanic, a Cork, una delle mete più in voga tra i giovani, nel Sud Ovest dell’isola. Il viaggio dura 23 minuti, ma si può scendere dal convoglio e fare tappa a Little Island e al Fota Island Wildlife Park. Il treno costeggia il lago Mahon con i suoi verdi paesaggi rurali e gli specchi d’acqua tanto amati dai pescatori locali.