Weekend a Catania e Siracusa: scoprire le città a Natale e Capodanno
Le grida del mercato del pesce. I colori e i sapori dei piatti delle feste. I dolci della tradizione. Da Catania e Siracusa, un itinerario goloso tra bancarelle, botteghe, trattorie. Aspettando il brindisi di mezzanotte
A due passi dal Duomo di Catania c’è la Pescheria, che con i suoi banchi e le grida dei venditori ricorda i suq arabi. A fianco di via Etnea ci si perde nella Fera ‘o luni (fiera del lunedì, anche se ormai si tiene ogni giorno), tra bancarelle di frutta e verdura, anche cotta sui microbracieri di arrusti e mancia (cuoci e mangia). Saranno in molti a scendere fra Catania e Siracusa
per Natale, Capodanno o per il ponte dell’Immacolata. Attirati da due
città facilmente raggiungibili in aereo, vicine, ben collegate tra loro.
Ricche di arte, di storia. E di mercati.
NATALE E CAPODANNO A CATANIA: I PIATTI DELLE FESTE E L’APPUNTAMENTO IN PIAZZA
A Catania la Vigilia è segnata dalla scacciata, pasta di pane farcita con tuma (formaggio fresco) e acciughe o, versione vegetariana, con broccoli e olive. Ottima all’Antica Friggitoria Stella. Tra i dolci natalizi ecco i cuddureddi, ciambelline di vino cotto, mandorle, cannella, spezie e canditi d’arance, che un tempo uscivano solo dai conventi di clausura e, oggi, si trovano in tutte le pasticcerie catanesi, da Spinella a I dolci di Nonna Vincenza. Il 31 non può mancare il baccalà alla ghiotta (baccalà, patate, olive, capperi, uva passa, cipolla e conserva di pomodorini), direttamente dai ricettari delle nonne. Si trova in decine di varianti. Da QQUcinaQui lo fanno con uva sultanina di Pantelleria e Capperi di Salina.Lo struscio è su via Vittorio Emanuele II e via Etnea, con i palazzi barocchi, alcuni trasformati in alberghi di charme, come l’UNA Palace. Le luminarie di piazza Duomo – salotto buono della città con il bollino Unesco – rivelano la sontuosità barocca di Palazzo del Municipio, dell’ex Seminario e della Cattedrale. Qui, sotto l’obelisco che si erge sulla groppa di un elefante in pietra lavica, si tiene il concertone di San Silvestro (il programma definitivo sul sito comune.catania.it o al numero verde 800.84.10.42).
Un classico, ma i catanesi guardano anche lontano. La Fondazione Puglisi Cosentino (via Vittorio Emanuele II 122) e la Fondazione Brodbeck, in un ex complesso industriale di via Gramignani, dettano la linea creativa in città, con le loro mostre d’arte moderna e contemporanea.
Anche la cucina mescola piatti carichi di storia e nuove proposte creative, assaggi etnici e tapas. Un indirizzo per tutti? Fud Off, a due passi da via Etnea.
NATALE E CAPODANNO A SIRACUSA: COSA MANGIARE E DOVE FESTEGGIARE
A Siracusa, a meno di un’ora d’auto, l’eclettismo architettonico è sovrano: le colonne doriche diventano pilastri di una cattedrale cristiana e le bifore gotiche convivono con ridondanti svolazzi rococò. Il cuore storico della città batte a Ortigia, isola-quartiere che ostenta memorabilia greche (come il Tempio di Apollo e le colonne del Tempio di Minerva), fortificazioni medievali (il Castello Maniace, costruito da Federico II) e residenze barocche (Palazzo Beneventano del Bosco e Palazzo del Senato).Le feste cominciano il 13 dicembre con Santa Lucia, patrona della città; Caravaggio la ricorda ne Il seppellimento di Santa Lucia, nella chiesa dedicata alla santa. In onore della martire siracusana si prepara la cuccìa, un dolce a base di chicchi di grano, ricotta, gocce di cioccolato e arance candite: da provare alla Pasticceria Artale. Immancabili poi, per le feste, ‘mpanata (focaccia ripiena di patate, ricotta, spinaci, pomodoro, salsiccia…), pizzolo (grosso raviolo fritto con acciughe e tuma), pesce alla matalotta (in una salsina di cipolle, olive, capperi e pomodoro) e coniglio alla stemperata (in un soffritto di verdure e aceto). Si finisce col torrone di giuggiulena, con semi di sesamo.
A Ortigia, il ristorante Don Camillo è perfetto per provare questi sapori. Vicino a piazza Duomo c’è Monzù, locale polifunzionale, con ristorante e bottega di prodotti tipici. E per chi vuole rivivere le atmosfere de Il Gattopardo, tra i vicoli si nasconde il Caportigia Boutique Hotel. Break culturale con la mostra sull’Antico Egitto alla Galleria Montevergini con i sarcofagi di Deir el-Bahari. Poi, tutti in piazza Duomo, la notte di San Silvestro, con dj set, mortaretti e jochi di focu.