belle spiagge del Salento per le vostre vacanze low cost.
Una ricerca del portale Hotelfree.it svela quali sono le spiagge più belle della penisola salentina. Il Salento è una delle zone turistiche più belle d’Italia. Tra il Mar Ionio a ovest e il mar Adriatico a est, il suo territorio coincide con la parte meridionale della Puglia, noto anche come “Tacco d’Italia”. I luoghi della penisola salentina sono tutti meritevoli di essere visitati ma adesso una ricerca condotta dal portale Hotelfree.it incorona le sei spiagge regine:
- Punta Prosciutto: una delle più selvagge e incontaminate della zona di Porto Cesareo, con sabbia bianca e acque basse e cristalline.
- Porto Selvaggio: immersa in una insenatura naturale dove la natura domina incontrastata. Per arrivarci occorre attraversare una rigogliosa pineta.
- Torre San Giovanni: zona delle più frequentate tra giugno e settembre, ricca di numerose isolette vicino alla battigia con sabbia chiara e finissima.
- Torre dell’Orso: più volte premiata con la “Bandiera Blu d’Europa” per il mare particolarmente limpido, meta preferita dagli amanti della pesca subacquea.
- Baia dei Turchi: appartiene alla pregiata oasi protetta dei Laghi Alimini, la sua spiaggia sabbiosa e incontaminata fa venire alla mente un paesaggio caraibico.
- Acquaviva di Marittima: un’insenatura rocciosa ricca di vegetazione e di un mare limpido e cristallino.
La ricerca condotta da Hotelfree.it ha dato quindi questi risultati tenendo conto del numero di commenti e di opinioni che queste spiagge hanno ottenuto nei vari siti turistici, al numero di foto che si trovano in rete e in base al numero di siti o pagine web che ne parlano. Il portale specializzato in annunci case vacanze in Italia hai poi, in base ai risultati della ricerca, creato un’utile e gradevole infografica che può essere visionata e stampata da chiunque volesse organizzare le proprie vacanze nel Salento. L’infografica è corredata di cartine geografiche, foto, informazioni, particolarità e consigli relativi alle sei spiagge più belle del “Tacco d’Italia".